La realizzazione di terminali per le reti mobili di nuova generazione (LTE, Long Term Evolution) è ormai entrata nel vivo e la complessità di questo tipo di apparecchiature, unita alla necessità di farle funzionare anche con tutte le reti cellulari già esistenti e di supportare tutta una gamma di nuovi servizi interattivi, crea una complessità nelle attività di collaudo senza precedenti.
Lo standard LTE introduce infatti molte nuove tecnologie, a partire dal livello fisico con un nuovo formato di modulazione (OFDMA) e il ricorso sistematico a tecniche di ricetrasmissione parallela (MIMO), con l'ulteriore necessità di ottimizzare l'uso della scarsa banda a disposizione minimizzando i consumi per allungare la vita alle batterie.
Inoltre, l'esplosione dei servizi dati impone la verifica di un sempre maggior numero di protocolli, molti dei quali per loro natura risultano molto sensibili alla latenza e alle sue variazioni nel tempo.
Per rispondere a tutte queste necessità, tutti i maggiori costruttori di strumentazione per terminali radiomobili stanno potenziando le loro piattaforme di collaudo modulare, ma stanno anche lanciando prodotti di nuova generazione specificatamente progettati per far fronte ai nuovi requisiti richiesti per collaudare efficacemente i terminali LTE.
Uno dei prodotti più recenti è l'emulatore di stazioni base LTE proposto da Agilent con il nome commerciale di PXT Wireless Communications Test Set.
Si tratta di una piattaforma di collaudo progettata per le attività di caratterizzazione a radiofrequenza, verifica dei protocolli e collaudo applicativo end-to-end dei terminali LTE che mira a facilitare la progressiva messa a punto dei nuovi dispositivi LTE, dal laboratorio del progettista fino alla certificazione finale.
Tra le caratteristiche principali del nuovo strumento Agilent PXT segnaliamo: