Il ricevitore di misura per effettuare prove di compatibilità elettromagnetica (EMI) Agilent MXE è stato potenziato con nuove caratteristiche che consentono di estendere la frequenza di lavoro fino a 44 GHz e di velocizzare le scansioni tramite una nuova modalità di analisi nel dominio del tempo basata sulla FFT.

Quando configurato con la nuova opzione che estende la frequenza di lavoro fino a 44 GHz, il ricevitore Agilent MXE consente di effettuare tutte le misure legate alle prove di conformità secondo tutte le metodologie definite dai vari standard, tra cui le norme MIL-STD-461F e FCC Part 15.

Le funzionalità potenziate dello strumento servono non solo durante le prove di conformità vere e proprie, ma anche come più potente strumento diagnostico nell'identificazione delle sorgenti di disturbo elettromagnetico.

Una delle caratteristiche più interessanti introdotte è la possibilità di adattare una modalità di acquisizione ed elaborazione del segnale nel dominio del tempo come alternativa alla classica scansione dello spettro con filtraggio delle singole componenti a frequenza intermedia. In sostanza, la scansione dello spettro avviene in una modalità simile a quella di un analizzatore FFT anziché simile a quella dell'analizzatore di spettro.

La scansione basata sull'analisi nel dominio del tempo ha il fondamentale vantaggio, reso possibile dal progresso tecnico delle microelettronica e dalle capacità di elaborazione numerica del segnale, di essere più rapida in molte condizioni operative rispetto alla classica scansione tramite un classico filtro a frequenza centrale variabile.

Altre funzionalità aggiunte ora nelle configurazione di base del ricevitore MXE sono il monitoraggio in tempo reale dello spettro con indicazione visiva della potenza emessa usato per caratterizzare rapidamente il segnale e le frequenze dove si concentrano le interferenze per pro procedere con una misura definitiva nelle porzioni di spettro di maggiore interesse, la funzionalità di calcolo della distribuzione della probabilità delle ampiezze (APD), che sarà presto inserita nelle norme CISPR 11 di prossima pubblicazione e il controllo automatico delle reti di stabilizzazione dell'impedenza (LISN) esterne utilizzate nelle prove di emissione delle interferenze condotte.