L'azienda tedesca Vector ha sviluppato un particolare strumento hardware per introdurre artificialmente dei disturbi controllati nelle reti di comunicazione CAN (FD).

Lo strumento VH6501 può essere configurato per introdurre disturbi riproducibili e mette a disposizione anche un'interfaccia di rete supplementare CANoe, dando la possibilità di effettuare in modo efficace le prove di conformità e resilienza ai disturbi del bus CAN (FD) utilizzati tipicamente in ambito automobilistico.

Da un lato, lo strumento VH6501 può essere usato come normale interfaccia di rete CANoe per effettuare tutti i più comuni test, dall'altro può essere usato come generatore di guasti tramite il linguaggio di programmazione CAPL (Communication Access Programming Language) integrato nell'interfaccia  CANoe.

La stretta integrazione tra le due funzionalità permette di effettuare numerose tipologia di simulazione di guasti e anomalie sul bus in modo molto semplice e senza dover utilizzare hardware supplementare.

L'interfaccia di programmazione CAPL API ben documentata consente ad esempio di configurare la presenza di cortocircuiti sulle linee di segnale CAN, lo scambio dei cavi e la modifica delle caratteristiche di impedenza della rete per simulare interferenze analogiche.

Per simulare la presenza di distubri digitali, è possibile programmare praticamente qualunque tipo di sequenza interferenze con ampie possibilità di definire condizioni di trigger.

Pertanto, tramite lo strumento VH6501 è possibile riprodurre in laboratoio in modo ripetibile non solamente i più comuni casi di guasto, ma anche quelli più particolari, dando la possibiltà di verificare il comportamento dei controller anche in condizioni limite.

L'esatta visualizzazione dei disturbi generati dallo strumento VH6501 e la relativa reazione della rete CAN (FD) può essere ottenuta tramite il software opzionale CANoe abbinato a un oscilloscopio esterno.