Per chi è cresciuto senza smartphone e tablet, "in punta di dito" è sinonimo di un ben noto gioco del calcio da tavolo per bambini e ragazzi (...e relativi papà).

Oggi toccare un schermo per dare un comando è diventato un gesto naturale e quotidiano. I nostri più amati strumenti di misura non solo si adeguano al nuovo mondo, ma rilanciano sfruttando il touch per introdurre nuove funzioni.

Ora si può lavorare in modo più efficace, ad esempio per impostare facilmente sull'oscilloscopio trigger complessi o altrimenti "impossibili" con i metodi classici.

L'ultima famiglia di oscilloscopi presentata da Keysight, i modelli 3000T Serie X, sono un esempio significativo di una famiglia di strumenti di misura di larga diffusione che è stata pensata per lavorare in modo naturale secondo i moderni canoni delle interazioni tattili, ai quali tutti ci siamo ormai abituati.

L'azienda americana ha scelto uno schermo di tipo capacitivo, di ben 8,5 pollici, che offre la stessa sensibilità e naturalezza di quelli usati nei tablet.

Con questo tipo di interfaccia, l'utilizzo dell'innovativa modalità di trigger "a zona" diventa estremamente pratica. In sostanza, il trigger a zona serve quando notiamo sullo schermo un'anomalia nella forma d'onda, ad esempio una spuria, un glitch o un runt.

Per impostare il trigger a zona, basta disegnare un rettangolo con un dito intorno all'anomalia che vediamo e il gioco è fatto. L'oscilloscopio si imposta istantaneamente per isolare le forma d'onda anomale, senza impazzire con manopole, menu, filtri o condizioni strane.

Tra le altre particolarità della nuova famiglia di oscilloscopi Keysight 3000T Serie X spicca l'estrema velocità di aggiornamento delle forme d'onda, che può raggiungere 1 milione di forme d'onda al secondo, una caratteristica che abbatte i tempi morti dello stadio di acquisizione e permette di velocizzare l'identificazione di eventi anomali poco frequenti.

In questa rinnovata serie di oscilloscopi, Keysight ha poi concentrato molte delle funzioni che permettono di avere un laboratorio completo all'interno di un solo strumento, a partire dalle opzioni per segnali misti (MSO) con i 16 canali digitali aggiuntivi, il voltmetro digitale integrato, il generatore di funzioni e forme d'onda arbitrarie da 20 MHz, il contatore/frequenzimetro e l'analizzatore di protocollo per i principali bus seriali.

Per quanto riguarda le funzioni di analisi, oltre a tutte quelle classiche che ci si aspetta di trovare in strumenti di questa classe, spicca la possibilità di correlare temporalmente sullo schermo le analisi nel dominio del tempo e della frequenza.

La correlazione tra analisi analogica, digitale e nel dominio della frequenza apre nuove strade nelle attività di debug, semplificando ad esempio l'osservazione di un fenomeno transitorio su un generatore di frequenza comandato digitalmente tramite bus seriale.

Per quanto riguarda le caratteristiche fondamentali, la famiglia di oscilloscopi Keysight 3000T Serie X, composta da ben 10 modelli, copre un campo applicativo molto vasto con varianti a 2 e 4 canali e larghezze di banda da 100 MHz a 1 GHz e stadio di acquisizione con velocità di campionamento fino a 2,5 Gs/s su tutti i canali contemporaneamente attivi e fino a 5 Gs/s su metà canali.

La memoria di acquisizione di serie è di ben 4 Mpts e può essere sfruttata anche in modalità segmentata senza l'acquisto di opzioni aggiuntive.

Tabella 1a - Caratteristiche principali degli oscilloscopi Keysight 3000T Serie X

Tabella 2b - Principali opzioni disponibili per oscilloscopi Keysight 3000T Serie X attivabili tramite chiave di licenza