Keithley Instruments ha annunciato un’estensione del proprio software ACS Basic Edition che ora è in grado di supportare una gamma più ampia di strumenti per l'alimentazione e misura di sistemi e componenti in corrente continua, spesso indicati anche come unità SMU (Source Measure Unit).

La possibilità di scegliere tra un maggior numero di strumenti permette di ampliare l’intervallo di valori limite di tensione e corrente necessari per il collaudo di celle solari, pannelli fotovoltaici e semiconduttori di potenza discreti.

ACS Basic Edtion abbina funzionalità di controllo dell’hardware a elevata velocità, connettività del dispositivo e gestione dei dati in un tool di semplice uso ottimizzato per l’esecuzione di operazioni di verifica di componenti, debug e analisi.

Con l’introduzione della versione 1.1, ACS Basic Edition – facente parte della famiglia ACS (Automated Characterization Suite) di Keithley Instruments – è ora in grado di supportare test che prevedono un intervallo di correnti e tensioni c.c. molto più ampio.

Esso è compatibile con l’intera linea di strumenti SMU sviluppata dalla società. In base alla SMU scelta, ACS Basic Edition è in grado di supportare l’erogazione e la misura di correnti fino a 5 A e tensioni fino a 1.100 V c.c. sui singoli canali.

L’ampliamento degli intervalli di erogazione e misura risulta particolarmente utile per i collaudi di pannelli fotovoltaici, celle solari e circuiti elettronici a elevata potenza che vengono svolti nei settori della ricerca, dell’analisi dei guasti e dell’ispezione.

ACS Basic Edition è ora in grado di supportare la combinazione di differenti modelli di SMU all’interno di un singolo sistema di collaudo, semplificando in tal modo la configurazione, la generazione di test e la loro esecuzione – senza necessità di scrivere nessuna linea di codice.

Il pacchetto è corredato da un’esauriente libreria di routine per il test di componenti pre-configurate che permette di diminuire i tempi di avviamento e ridurre la necessità di sviluppare codice di programmazione, oltre a semplificare il processo di collaudo.

Anche gli utilizzatori alle prime armi possono collaudare nel giro di pochi secondi un componente a semiconduttore e confrontare immediatamente le curve caratteristiche con quelle di riferimento.

Al pari di un tradizionale software per il tracciamento di curve (curve tracer), ACS Basic Edition può generare una famiglia di curve di un componente in tempi brevi, garantendo nel contempo la flessibilità richiesta per salvare, confrontare e correlare i risultati in maniera estremamente semplice.

Le migliorie della versione 1.1

Ampliamento delle opzioni hardware:

Il software ora può supportare una combinazione hardware formata da qualsiasi famiglia di SMU di Keithley Instruments in un singolo sistema di test, compresi i SourceMeter della serie 2600 e 2600A, i SourceMeter della serie 2400, il sistema per la caratterizzazione dei semiconduttori modello 4200 SCS e la SMU ad alta tensione modello 237.

Gli utenti possono eseguire il collaudo con una vasta gamma di SMU in grado di soddisfare in maniera ottimale i requisiti specifici di un dispositivo in termini di corrente e tensione.

Una nuova finestra per l’impostazione della comunicazione permette di configurare una pluralità di strumenti GPIB esterni, come ad esempio matrici di commutazione, misuratori capacità-tensione (C-V) in un sistema ACS Basic Edition. In questo modo è possibile utilizzare in maniera semplice ed efficiente sistemi hardware di misura supplementari che gli utenti possono avere a disposizione nei loro laboratori.

Salvataggio più semplice di informazioni di test:

ACS Basic Edition ora integra tools che aiutano a organizzare i collaudi in base ai dispositivi e agli strumenti, in modo da semplificare il salvataggio degli algoritmi di test e il loro richiamo per successivi utilizzi o modifiche.

La nuova finestra di dialogo “Saved Test Info” consente di scegliere i modelli di strumento con i quali sarà associato il test sulla finestra di selezione del collaudo. Grazie a questa caratteristica gli utilizzatori possono organizzare i loro collaudi nel momento in cui raccolgono dati rilevanti o aggiornano le loro metodologie di collaudo

Miglioramento del dialogo per la selezione del test:

I miglioramenti relativi a questo dialogo prevedono la nuova opzione di tipo di dispositivo GENERICO, una funzione definita dall’utente e una nuova finestra di riepilogo di modelli di strumenti che comprende tutti gli strumenti che vengono scanditi dal software in fase di avviamento

Visualizzazione dei dati più semplice:

I miglioramenti apportati al tabulato dei dati di tutti i collaudi dei singoli dispositivi semplifica la visualizzazione dei dati consentendo all’utente di integrare in un grafico tutti i dati di cui necessita in una sola volta

Miglioramenti all’editor dello script:

L’editor dello script è stato migliorato al fine di rendere più efficiente l’organizzazione e lo sviluppo di script per un certo numero di differenti tipologie di moduli di collaudo.

Gli utenti ora possono accedere direttamente al tool per lo sviluppo della GUI XRCed che consente loro di realizzare GUI per moduli di test personalizzati scritti nel linguaggi Python o Test Script Processor (TSP).

Gli script TSP vengono usati per gli strumenti della serie 2600, 2600A e con il modello 3706. Gli script in linguaggio Python vengono invece impiegati per comunicare attraverso l’interfaccia GPIB con tutti questi strumenti, così come con ogni altro dispositivo hardware di tipo general purpose che l’utente desidera controllare.