La costellazione GPS nominale è costituita da 24 satelliti in orbita terrestre a media distanza (MEO, Middle-Earth Orbit) distribuiti in sei piani orbitali con quattro satelliti per piano.
I satelliti trasmettono i codici di ranging ed i dati di navigazione su tre frequenze – L1 (1575,42 MHz), L2 (1227,6 MHz) e L5 (1176,45 MHz) – usando la multiplazione a divisione di codice (CDMA, Code Division Multiple Access), come si può osservare nella figura sottostante.
Ogni satellite trasmette in queste bande ma con un codice di ranging diverso da quelli impiegati dagli altri satelliti. Questi codici furono selezionati perché possiedono la proprietà di una limitata cross-correlazione, minimizzando quindi le interferenze tra i canali.
Il Glonass è un GNSS basato invece sulla multiplazione a divisione di frequenza (FDMA), nel quale una sottoportante viene allocata ma non riservata ad uno specifico satellite.
Il sistema Glonass è diventato completamente operativo alla fine del 2011, quando i tre piani orbitali nominali sono stati popolati da otto satelliti ciascuno.
Tutti i satelliti condividono un codice di espansione (spreading code) che è ottimizzato per ridurre il rumore.
Due satelliti possono condividere la stessa frequenza se si trovano in posizioni antipodali, diametralmente opposte sulla stessa orbita, e quindi non possono esssere visti contemporaneamente da un utente sulla Terra. Le sottoportanti sono state allocate nel sistema Glonass nelle bande superiori ed inferiori.
La modernizzazione del Glonass proseguirà come parte del programma GLONASS-K. In futuro, i satelliti russi trasmetteranno segnali ottimizzati per il CDMA nelle banda L1/E1 del GPS e di Galileo ed anche in altre bande, in modo da armonizzare il sistema Glonass con i sistemi GPS e Galileo.
Galileo è un GNSS europeo indipendente. Dovrebbe essere parzialmente operativo con 18 satelliti nel 2015 e completamente operativo con 30 satelliti nel 2020.
Uno dei vantaggi di Galileo è che può essere complementare al GPS per fornire migliori prestazioni di navigazione, principalmente nelle aree urbane. Il sistema usa il CDMA per modulare i segnali dei satelliti e così impiega un codice di espansione dedicato per ogni veicolo spaziale.Inoltre, il GPS e Galileo dovrebbero condividere le stesse frequenze nella banda RNSS superiore (chiamata anche L1/E1) e minimizzare le interferenze inter-/intra sistemi grazie alla selezione di codici tipo rumore pseudo casuale ortogonali e grazie all’applicazione della modulazione a offset binario di portante (BOC, Binary Offset Carrier), come mostrato in Figura 2.
Compass è un sistema globale di navigazione cinese che non sarà completamente operativo prima del 2020.
Poiché il progetto Galileo è stato ritardato, il sistema satellitare regionale cinese Compass, Beidou-2, progettato per coprire ampie parti dell’Asia, è programmato per diventare operativo nel 2012 e trasmettere sulle stesse bande preallocate a Galileo (vedi Figura 1). Queste bande saranno poi acquisite solamente dal programma di navigazione cinese Compass/Beidou-2.